Come funziona?
Secondo le dottrine classiche cinesi, l'organismo, sia umano che animale, è percorso da un continuo flusso di energia, questa energia vitale è chiamata Qi, origina dai principali organi e fluisce in un sistema di canali detti meridiani. Quando il flusso scorre in equilibrio l’animale è in salute; se il flusso del Qi è turbato, l’animale avrà dei disquilibri, patologie o dolore.
Mediante l’inserimento di sottilissimi aghi in precisi punti del corpo dell’animale chiamati agopunti, il medico veterinario agopuntore permette di sbloccare l’energia stagnata e ristabilire un normale flusso energetico, riportando così il soggetto in uno stato di equilibrio e quindi di salute e benessere.
Il medico veterinario agopuntore effettua una visita all'animale per arrivare ad una vera e propria diagnosi di medicina tradizionale cinese. I quattro criteri della diagnosi includono un'accurata ispezione durante la quale si andrà a valutare la costituzione dell'animale, il comportamento, il colore e si farà un esame della lingua; seguirà l'ascolto dei suoni e quindi della voce, della respirazione, eventuale tosse o singhiozzo e valutazione di odori presenti; con l'anamnesi si verificherà la presenza di aree calde o fredde, eventuali dolori, caratteristiche di feci e urine, alimentazione, ciclo di riproduzione, sonno, sete, malattie pregresse; infine, attraverso la palpazione si effettua una esplorazione dei punti di agopuntura e si fa l'esame del polso.
Da questi criteri si estrapolano le otto regole dell'agopuntura e ci si indirizza verso il piano terapieutico agopunturale più appropriato.
Gli aghi, una volta inseriti, vengono lasciati per circa mezz'ora e, talvolta, laddove sia necessario, si integra la seduta con l'utilizzo del martelletto fior di prugna o della moxibustione.
Il numero delle sedute varia da soggetto a soggetto ma, orientativamente, i primi risultati li otteniamo dopo almeno tre sedute.
Da un punto di vista scientifico, l’agopunto è un’area cutanea a bassa resistenza elettrica e grande concentrazione di terminazioni nervose libere, fasci e plessi nervosi, mastociti, vasi linfatici, capillari e venule. L’infissione dell’ago in queste aree va ad agire sul sistema nervoso centrale e periferico coinvolgendo anche altri apparati. In questo modo si incrementa il circolo sanguigno, si promuove la liberazione di neurotrasmettitori e neuro-ormoni e si stimola il sistema immunitario.
L’agopuntura viene utilizzata in collaborazione con la medicina occidentale, per trattare un’ampia varietà di patologie in ogni specie di animale. Negli anni la ricerca clinica ha mostrato risultati positivi nel trattamento di animali, e il suo utilizzo è in aumento.
E' importante sottolineare che l’agopuntura non sostituisce la medicina convenzionale, ma ne fornisce una integrazione eccellente essendo, appunto, una medicina integrata.
Nel dettaglio, i medici veterinari agopuntori di questo sito, utilizzano la metodologia SidA, della Scuola italiana di Agopuntura del Dottor Dante De Berardinis, cioè ragionamenti e scelta dei punti dettati da anni e anni di studi ed approfondimenti in tema di agopuntura.